Progetto "STBIC"

Analisi termografica sulla chiesa di S. Maria delle Palate di Tusa (ME)

dott. Francesco Parrotta


Il dipinto murario analizzato

La chiesa di S. Maria delle Palate si trova su una collina prospiciente la costa, nel comune di Tusa, in provincia di Messina, all’interno dell’area archeologica dell’antica Halaesa Arconidea, città fondata nel 403 a.C. e abbandonata intorno al X secolo d.C. L’edificio, la cui fase originaria potrebbe risalire ad età bizantina, viene menzionato per la prima volta in un documento del 1123 con il titolo di Sancta Maria, tramutatosi successivamente in Sancta Maria de palatio (o nella forma volgare S. Maria de li Palazzi), toponimo che indicherà nel corso del tempo l’intera area nella quale si conservano i resti della città antica.
La struttura visibile al giorno d’oggi è frutto di una riedificazione realizzata nel 1551 sui resti dell’edificio di età normanna e di due successivi consolidamenti avvenuti uno tra il 1734 e il 1753, sotto il vescovo Giacomo Bonanno, e l’altro nel 1978, curato dal Genio Civile di Messina.
All’interno della chiesa si conserva un dipinto murario, raffigurante con molta probabilità San Francesco nell’atto di ricevere le stimmate, sul quale sono state effettuate indagini termografiche volte all’individuazione di possibili anomalie termiche e processi di degrado in atto.