Spettroscopia Raman ed approcci chimico computazionali come tecniche di caratterizzazione in studi di speciazione

dott.sse Fausta Giacobello & Viviana Mollica Nardo


Lo studio di speciazione è definito come quel processo mediante il quale è possibile identificare e determinare le differenti forme fisiche e chimiche di un elemento presente in un campione attraverso la determinazione di parametri termodinamici in funzione di alcune variabili, quali il pH, la forza ionica e la temperatura. In generale, questo tipo di indagine è di fondamentale importanza per comprendere al meglio la biodisponibilità, la tossicità e l’impatto ambientale delle varie specie chimiche di un dato elemento in un determinato sistema. Lo scopo dello studio è stato quello di valutare le capacità complessanti di tre leganti tiolici (acido tiolattico, acido tiomalico e acido 2,3 -dimercaptosuccinico) nei confronti dell’arsenico con stato di ossidazione +3, in forma di ione arsenito, AsO2-.
Inizialmente sono state condotte misure potenziometriche, spettrofotometriche Uv -Vis e calorimetriche al fine di ottenere il miglior modello di speciazione possibile sulla base di alcuni criteri, come la semplicità del modello, i parametri statistici, le percentuali di formazione delle specie complesse e il paragone con i dati di letteratura. Una volta definito il modello, la spettroscopia Raman e gli approcci chimico computazionali sono stati utilizzati per capire in che modo i leganti sequestrano il metallo e quindi quali gruppi funzionali giocano un ruolo chiave nella complessazione.